Progetto Newlife

Progetto Newlife

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Il progetto è nato nel maggio 2022 all'interno della Comunità Papa Giovanni 23 presente in kenya a Nairobi da oltre 20 anni.

La comunità ha come missione primaria seguire Gesù nella condivisione con i poveri e gli ultimi e da sempre ha avuto una particolare attenzione e sponta verso le ragazze di strada in Italia e nelle missioni nel mondo.

All'inizio è nato come appendice del progetto di recupero degli street boys dello stesso quartiere e poi ora come progetto a se stante

 

Gidurai 45

Gidurai 45 è uno dei quartieri piu poveri e malfamati di Nairobi dove la vita procede per molti a stenti e alla ricerca del pane quotidiano.

La prostituzione è illegale in Kenya ma presente ovunque. In questo quartiere si trovano numerosi locali – club- dove i proprietari insieme alla vedita di alchool e altre droghe (mirrà e cocaina) mettono a disposizione anche la vedita dei corpi di centinaia di ragazze.

I club sono aperti 24 ore su 24 offrendo camere o a vole anche solo materassi per terra dove i clienti consumano la vita di queste ragazze.

 

Le ragazze di Gidurai 45

Le ragazze dei club variano dalle età più disparate, dalle giovani ragazzine di 17-19 anni alle signore di 45-60 anni. Cosa accomuna queste ragazze è la ricerca del sostentamento quotidiano, dei soldi per pagare la scuola dei loro bambini, per pagare l'affitto della baracca dove vivono e per recuperare da mangiare. Tutte le ragazze incontrate finora, di qulasiasi età, hanno almeno un figlio a casa e sembra che per molte sia proprio il desiderio di dare ai loro figli una vita migliore ad averle spinte sulla strada.

Non sembra esistere un vero e proprio racket. Le ragazze sono apparentemente “libere” tenute in catene solamente dalla povertò che le ha spinte e le mantiene in un lavoro che le umilia quotidianamente dando loro appena il necessario per vivere e ammazzando i loro sogni, la loro dignità e i loro diritti.

Il progetto Newlife

Il progetto è partito dal desiderio di incontrarle, di ascoltare i loro sogni e progetti nascosti dietro la maschera della vendita sessuale. E' palpabile e visibile la presenza di Gesù tra loro, nei loro sguardi, nella loro semplicità e dietro le loro catene. E' un onore poter condividere con loro anche solo piccoli pezzi di vita.

Il progetto è partito andando settimanalmente il mercoledì ad incontrarle, all'interno dei club, nelle ore della pausa pranzo tra le 11 e le 4 del pomeriggio portando loro the, caffè e biscotti per permettergli una pausa, due chiacchiere con qualcuno senza giudizio e malizia e la possibilità di raccontasi.

Ci si è rapidamente resi conto quanto la povertà faccia da padrone nella loro vita e raccogliendo sogni e desideri abbiamo iniziato a creare dei progetti personalizzati di recupero cercando di partire da quello che già sono in grado di fare e cercando di implementarlo e di fare di quello un nuovo lavoro e una nuova occasione di vita.

 

Una nuova occasione

Per alcune ragazze si è partiti con alcuni corsi di formazione come estetista e panificazione oppure il raggiungimento di una patente di guida di autobus per possibili nuovi impieghi, per altre si è finanziato un nuovo business al mercato per la vendita di generi alimentari o piccole cucine da strada.

I finanziamenti sono mirati, direzionati e finalizzati alla valorizzazione e al reinserimento nella sociatà “ normale”.

Alcune ragazze lanciate e motivate sono riuscite nel progetto rapidamente e senza molti sforzi, altre stanno richiedendo il sostego economico durante il periodo di formazione per alcune o durante il periodo del parto per altre.

Durante le nostre visite ci siamo anche resi conto che per alcune è stato facile fare una richiesta d'aiuto e attivare una collaborazione anche durante i primi incintri, altre hanno avuto bisogno di più tempo e di sentirci più familiari prima di lasciarsi andare ad una condivisione più profonda.

Per tutte le ragazze che stiamo supportando prima del supporto economico vengono fatti numerosi incontri fuori dai club dove lavorano per tastare la loro motivazione e decisione al cambiamento.

Inoltre abbiamo sempre fatto delle visite domiciliari, molto apprezzate dalle ragazze che si sentno valorizzate nella loro parte più intima e personale, che ci sono servite a contestualizzare la loro vita e a comprendere meglio il loro stato di vita.

Sono ragazze speciali, che hanno già perso tutto per cui non gli resta che recuperare, ricostruire piano piano una vita, rendendosi conto piano piano della loro ricchezza come persone.

In progetto ci sono anche delle attività di incontri e consivisione per insegnare loro la gestione del denaro e il recupero del loro ruolo dignitoso di donne nella società, quiesti corsi sonoin programma in colaborazione con un'altra associazione di Naivasha – Lifebloom- che da anni lavora con la prostituzione in un'altra zona più a nord della nazione.

Pensiamo che l'unica modalità di rinascita siano dei progeti personalizzati per ciascuna di loro che possano valorizzare le loro differnze e ricchezze.

Stiamo raccogliendo delle schede per ciascuna cercando di raccogliere tutti i dati possibili e riportando le proposte in corso cercando di continuare a monitorare i loro progressi anche una volta uscite dai club consolidando e confermando con loro la nostra presenza e amicizia.

Il gruppo parte del progetto è composto attualmente da 5 volontari, due italiani, due kenyani e uno burundese. Alcuni partecipano alle uscite in strada altri collaborano più per la parte relazionale al di fuori della strada e alle visite a casa.

Iniziando il progetto ci si è anche resi conto di quanta discriminazione e giudizio ci sia nel sentire comune verso la prostituzione e pensiamo e speriamo che la nostra presenza e testimonianza in strada possa piano piano aprire i cuori di altra gente.